Mappa del distretto
Mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 14.00, si è tenuta, presso la Sala Consiliare del Comune di Ispra, la conferenza stampa di presentazione del Distretto del Commercio dei Borghi Lacustri.
Il Distretto diffuso del Commercio dei Borghi Lacustri, una nuova e strategica area economica che unisce le forze dei Comuni di Ispra, Brebbia, Cadrezzate con Osmate, Comabbio e Ranco in partnership con Confcommercio Ascom Varese, è stato formalmente riconosciuto da Regione Lombardia.
Il Distretto, con Ispra nel ruolo di Comune Capofila, si estende su un territorio di circa 42 chilometri quadrati e nasce per valorizzare i territori e le attività economiche presenti sul territorio lacustre, consolidando l’offerta commerciale e rafforzando l’identità comunitaria, con ricadute soprattutto sul turismo. Il Distretto, infatti, dal punto di vista naturalistico, è caratterizzato dai laghi Maggiore, di Comabbio e Monate, meta di turisti che provengono da tutto il mondo.
Ringrazio i colleghi Sindaci , gli Assessori, gli Amministratori dei Comuni di Brebbia, Cadrezzate con Osmate, Comabbio, Ranco e Confcommercio Ascom Varese per la fiducia e per la disponibilità che ci hanno accordato come Ispra, nel ruolo di Comune Capofila, attraverso un tavolo permanente di confronto coordinato dall’ Assessore al Commercio Gianni Forni, per mettere al centro il valore e i bisogni delle nostre Comunità, per mantenere la vitalità dei nostri Paesi, attraverso il sostegno della rete commerciale e delle attività economiche. Il neonato Distretto del Commercio, è frutto di un grande lavoro di rete e auguro a tutti noi un lavoro proficuo e un sostegno reciproco per questa nuova sfida che ci attende, nell’esclusivo interesse dei cittadini valorizzando il territorio. Costituire il distretto del commercio significa dotare i nostri territori di uno strumento che consente di partecipare a bandi e ricevere contributi che possono fare la differenza per i negozi del nostro territorio, supportandoli nei processi di riqualificazione e modernizzazione. Ma più ancora, voler far parte di un distretto significa condividere la strategia regionale che, sul tema della socialità nei centri abitati, ha puntato su questo strumento di difesa del territorio. Per comuni piccoli come i nostri, poter far parte di una aggregazione più ampia consente di soddisfare meglio le esigenze comuni.
dichiara il sindaco di Ispra, Rosalina Di Spirito.
A Brebbia è fondamentale potenziare il commercio, anche perché i negozi di vicinato nei piccoli comuni sono fondamentali, sia per i servizi che offrono, che per garantire socialità e presidio del territorio. La presenza di negozi sfitti nel distretto costituisce un elemento negativo dal punto di vista, non solo di minor sevizi ai turisti, ma anche all’immagine che viene data dei paesi a coloro che li frequentano –
dice il sindaco di Brebbia, Giulio Brughera.
Il territorio cadresmatese e quello del più ampio del distretto gode di una notevole vocazione turistica che, negli ultimi anni, ha avuto un notevole impulso. L’importanza del distretto del commercio sarà quella di dotare il territorio delle necessarie strutture e rendere più performanti le attività commerciali presenti e future a corredo ed a beneficio soprattutto dei residenti»
dice il sindaco Cadrezzate con Osmate, Cristian Robustellini.
Pur essendo un Comune con un numero contenuto di attività commerciali – anche se di prestigio e con una lunga storia, come ristoranti, alberghi e il cantiere nautico – abbiamo ritenuto fondamentale essere parte di questo nuovo Distretto per far sentire anche la voce di Ranco. La collaborazione tra i Comuni rivieraschi e lacustri rappresenta un passo importante verso una visione condivisa di rilancio del commercio e del turismo del nostro territorio. Un sentito ringraziamento va ai colleghi sindaci e amministratori dei Comuni coinvolti per lo spirito di cooperazione e la volontà di costruire insieme un percorso che metta al centro le persone, le imprese e la valorizzazione dei nostri laghi
commenta il sindaco di Ranco, Federico Brovelli.
Alla luce delle diverse considerazioni fatte dal nostro programma di intervento la creazione del distretto è finalizzata a perseguire non solo obiettivi di natura commerciale, ma a favorire l’integrazione di un’area in una più generale prospettiva di marketing territoriale, puntando sul turismo come ulteriore leva per il rilancio del commercio
afferma il sindaco di Comabbio, Mariolino Delplano.
Oggi festeggiamo il nostro 15esimo distretto; Si tratta di un buon risultato. Dal 2008, anno in cui la Regione ha istituito i distretti urbani del commercio, Ascom Varese è attivamente impegnata per favorire la diffusione di questi strumenti che sono importanti per tutelare il commercio tradizionale dei centri storici abitati. Nella gran parte dei comuni medio piccoli il problema che si pone è come ricreare le condizioni per un rilancio di iniziative commerciali di vicinato. I distretti sono una risposta e sono anche il segno della nostra capacità di lavorare insieme.
ha commentato Antonio Besacchi, presidente di Confcommercio Ascom Varese.
Cosa può fare il Distretto del Commercio dei Borghi Lacustri?
Instaurare un dialogo e un coordinamento tra Comuni, Confcommercio Ascom Varese e commercianti per unire le forze, creare economie di scala e organizzare eventi e iniziative coordinate. Questo permette di offrire un’immagine di territorio coeso e una migliore esperienza per i clienti e i residenti.
Incrementare la sinergia tra commercio e turismo, nell’ottica di potenziare l’attrazione turistica commerciale del territorio, valorizzando il paesaggio, i percorsi ciclopedonali e la sentieristica attraverso una campagna di comunicazione integrata, il Duty Free District, calendari comuni di eventi.
Per il contrasto alla desertificazione commerciale, promuovere politiche attive dell’utilizzo degli spazi sfitti.
Fare sinergia tra imprese e amministrazioni comunali per cogliere le opportunità offerte dai contributi camerali e regionali dedicati ai Distretti del Commercio.
Il Distretto in numeri
Complessivamente, nel Distretto, ci sono 81 punti vendita, con 70 esercizi di vicinato e la presenza di 11 medie strutture di vendita. L’assenza di grandi superfici evidenzia un tessuto commerciale non dominato dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), con un grande potenziale per la valorizzazione dell’identità territoriale. Il Comune di Ispra detiene il 64,3 per cento del totale dei punti vendita.
L’offerta è completata da 60 pubblici esercizi (bar, ristoranti), e 41 attività dedicate ai servizi alla persona.
Nel distretto sono presenti 77 strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere.
Nonostante la rete capillare, l’indice di densità commerciale (5.20) risulta inferiore rispetto alla media provinciale e regionale, indicando un margine di crescita e sviluppo che il Distretto intende colmare, ad esempio con iniziative per agevolare le nuove aperture nei locali sfitti.